Per dare un'interpretazione ai miei quadri, ritengo sia opportuno conoscere le mie motivazioni, il mio modo di essere, quindi proverò a descrivermi cercando di essere obiettiva.
Inizio  dicendo che sono un'autodidatta, ho cominciato da giovanissima a dipingere e negli anni ho seguito vari corsi e seminari che mi hanno consentito di migliorare la tecnica e conoscere meglio le regole base. In alcuni di questi corsi ho conosciuto dei Maestri che mi hanno decisamente incoraggiata e questo ha fatto sì che cominciassi ad esporre e a partecipare a qualche rassegna fuori del nostro piccolo ambiente.
Detto questo è d'obbligo precisare che sono una donna che lavora, che ha una famiglia, che ha tanti impegni. Di conseguenza ogni momento libero (soprattutto dal lavoro) è vissuto come una liberazione. Mi piace occuparmi di cose manuali e sono incuriosita dalle novità in generale. Mi piace molto viaggiare e scoprire sia posti diversi, sia persone diverse. Già l'idea di organizzare unviaggio mi fa star meglio, penso ai ritmi giornalieri che saranno differenti, improvvisati o meno, ma differenti; penso a  posti sconosciuti che immagino come più mi piace. Non ultimo penso alla condivisione di questa avventura con le persone a cui voglio bene, quindi più tempo da passare insieme e più tempo per organizzarci insieme.

Caratterialmente credo di essere in generale molto paziente, sensibile  e acuta osservatrice dell'ambiente che ci circonda, in particolare se sono ambienti nuovi  (durante le vacanze) ma anche nella quotidianità del posto in cui vivo.
Credo che tutto ciò influisca su quello che dipingo. Per esempio, mi rendo conto che a volte mi fermo ad ammirare un panorama che ho sempre sotto gli occhi che però in un dato momento ha luci e colori diversi, mi piace, allora lo fotografo  e poi, successivamente, ne faccio un dipinto "aggiustando"  gli elementi, tolgo magari una casa, aggiungo una pianta, dò più luce in un punto anzichè in un altro..........e così via, fino a che mi soddisfa.  Per soddisfarmi deve trasmettermi sensazioni positive. Anzitutto quando lo guardo via via lo rielaboro fino a che, anche tecnicamente, mi piace ma questo aspetto non lo reputo fondamentale , ciò che è importante per me è che mi deve lasciare rilassata e serena guardandolo; osservandolo a lungo a volte da qui parte la fantasia, che galoppa verso progetti futuri, che possono essere vacanze, posti da vedere, o ricordi di posti già visitati e dove sono stata bene. Questo è il mio scopo: far sì che chi osserva i miei dipinti abbia una sensazione immediata di serenità e relax. Talvolta ci sono riuscita; l'estate scorsa una signora anziana mi ha detto che  davanti ai miei quadri, che erano esposti in una vetrina,  si fermava per parecchio tempo perchè le davano tranquillità.....questa è la più bella critica  che potessi avere! Almeno con questa signora ho raggiunto il mio scopo!!

I colori che uso non sono quasi mai studiati, nel senso che mi viene di getto, soprattutto nei paesaggi, mettere i colori che in quel momento mi  piacciono di più e che mi sembrano più adatti a ciò che sto dipingendo. Nelle nature morte, invece, ci rifletto perchè vado a ricercare colori tendenzialmente chiari che cerco di bilanciare.
Mi piace talvolta usare il colore senza distribuirlo in modo uniforme e facendo sì che rimanga la pennellata corposa, quasi come se avessi usato una spatola, non so perchè, forse mi piace l'effetto finale, forse mi dà l'idea di un qualcosa di deciso.....
Al di là poi delle sensazioni immediate di tranquillità e serenità, penso che i miei paesaggi, se si osservano bene e se si conoscono le peculiarità della nostra isola, possono comunicare molto di più: mi viene in mente il silenzio, la calma dell'isola (a volte anche molto idealizzata in realtà) il profumo delle colline fiorite in particolari periodi dell'anno come la primavera.  Ma anche la vita, l'energia che emerge forse da  quelle pennellate più spesse alle quali accennavo prima.
Forse sono proprio io in prima persona  (prima degli altri) che cerco di trarre calma e  relax da quello che faccio e siccome ne avverto la necessità, penso che sia positivo riuscire in qualche modo a trasmetterlo a chi ha voglia di osservare.
La vita di tutti i giorni è sempre una corsa, tra gli impegni del lavoro, della Famiglia, talvolta degli anziani; occorre soffermarsi, nei momenti liberi, su qualcosa che aiuti a fantasticare a far decollare l'immaginazione su visioni piacevoli e gratificanti dalle quali poi ognuno di noi immaginerà quello che vuole secondo il proprio gusto e secondo il proprio carattere. Chi ama i viaggi, come me, potrà viaggiare con la fantasia o con i ricordi, chi ha altre aspettative, sceglierà come usare le sensazioni che io potrei tramettergli: ma sempre, rigorosamente, per essere rivitalizzati nel fisico e nello spirito.